Cortile interno del Municipio
Tratto da: "Garlate, conoscere e inventare insieme un paese" di P. De Gradi.
Il cortile e il portico sono un autentico tuffo nel XIX secolo. A destra, il porticato è stato chiuso da vetrate di buon valore artigianale; vi sono stati sistemati in tombe ricostruite,i resti della necropoli romana. Lo stile di questo palazzo è il tardo neo-classico; fu costruito da Gnocchi nel 1860.
Gli svizzeri Abegg Rubel il 16.12.1887 acquistarono tutta la proprietà industriale Gnocchi e qui vollero stabilire la sede ufficiale della ditta Abegg in Italia. Entrando da via Risorgimento, a sinistra del portone d’ingresso, c’è ancora quella che era la portineria(costruzione antecedente al palazzo); sulla destra il porticato dava in uno stanzone con annesse stalle.
Nello stanzone erano custodite le carrozze a cavalli che servivano sia per uso personale degli Abegg e del direttore generale Job, sia per portare i lavorati della seta prelevati dalla filanda-nei vari stabilimenti della zona; erano: un barroccio a due ruote, due carrozze a quattro ruote e due carrettiere a quattro ruote. Tutti gli ambienti, alcuni spaziosi, altri di belle proporzioni, sono stati ripristinati e resi agibili dopo l’acquisto da parte del Comune.
Gli affreschi, alcuni della fine del secolo scorso, altri di non molto posteriori, sono stati ripristinati da Isidoro e Luigi Milani. A piano terreno, a sinistra, c’erano le cucine. Vi si possono ammirare ancora un bel camino con una data sulla ghisa MDCCXXVII (1727), una struttura per fornelli a carbone, un passaggio per vivande e una pompa per attingere acqua dal pozzo sottostante. A destra, sotto il porticato, c’è la bella e grande sala di ricevimento. Sempre al piano terreno, vi erano i magazzini delle sete in balle, e lo studio del proprietario il cui arredamento è ora nel museo della seta.