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Le Corti di Garlate

Curt de Eűgéni

Come tutte le corti contadine prende nome dal capostipite della grande famiglia la cui unità assicurava il futuro della stessa.
Eűgéni era un avo dell’800 degli attuali proprietari.

Pur passando inosservata per il fatto che non mostra l’aspetto tipico di caseggiato rustico con ampio cortile, conserva al suo interno ambienti pressochè intatti. La cucina, in dialetto “la cà”, si presenta ancora in tutta la sua autenticità con un pavimento in lastre di pietra e un bel camino con panche (banchett) riservate agli anziani per godere di un maggior calore. Questo ambiente fu anche osteria della frasca, cioè osteria temporanea in tempo di vinificazione.

La stalla, non più in uso da anni, conserva tracce del passato quando era il luogo privilegiato per l’accudimento del bestiame e di ritrovo della famiglia nella stagione invernale divenendo opportunità di comunicazione, di lavoro e di preghiera comunitaria; la stalla in sintesi era vita, cultura, insegnamento per grandi e piccini.

Sopra la stalla notiamo la cascina con la tipica finestratura in mattoni per la corretta conservazione del fieno..


 

Concorso Fedeltà Corti 2024